Definizione di Giustizia Sportiva
La Giustizia Sportiva si configura come l’insieme di normative e organi giurisdizionali istituiti dal CONI, dalle Federazioni Sportive Nazionali, dagli Enti di Promozione Sportiva e dalle Discipline Associate. Questo sistema ha l’obiettivo di gestire le controversie interne (quali quelle tra atleti, entità sportive e le Federazioni stesse) e di reprimere le condotte ritenute illecite sportivamente in conformità ai regolamenti federali.
Principi Guida della Giustizia Sportiva
I principi fondamentali sono stabiliti dal Codice di Giustizia Sportiva del CONI e integrati nei regolamenti di ogni Federazione. Essi includono il rispetto dell’effettiva tutela dei diritti, del diritto di difesa, della parità tra le parti, dell’imparzialità del giudice, del contraddittorio e del giusto processo. Sono altresì rilevanti i principi di ragionevole durata del processo, nell’interesse dello svolgimento ordinato delle competizioni sportive e delle attività federali.
Organi della Giustizia Sportiva
Secondo il Codice di Giustizia Sportiva del CONI, gli organi di giustizia in ciascuna Federazione includono:
- Il Giudice Sportivo Nazionale
- I Giudici Sportivi Territoriali
- La Corte Sportiva di Appello
- Il Tribunale Federale
- La Corte Federale di Appello
Esistono, inoltre, organi trasversali quali il Tribunale Nazionale Antidoping e la Corte Nazionale di Appello Antidoping. Le istanze di ultima istanza sono rappresentate dal Collegio di Garanzia dello Sport del CONI e dal Collegio di Garanzia dello Sport Paralimpico presso il Comitato Italiano Paralimpico. Le funzioni di indagine sono esercitate dalle Procure Federali, coordinate dalla Procura Generale dello Sport presso il CONI e, per gli aspetti antidoping, dalla Procura Nazionale Antidoping.
Modalità di Ricorso alla Giustizia Sportiva
Ogni Federazione stabilisce, nei propri Regolamenti di Giustizia Sportiva, le procedure specifiche per accedere alla Giustizia Sportiva, anche variabili a seconda della natura del ricorso (affiliazione, tesseramento, disciplinare, ecc.).

Gradi della Giustizia Sportiva
Generalmente, le decisioni dei Giudici Sportivi sono soggette a impugnazione presso la Corte Sportiva di Appello. Le sentenze dei Tribunali Federali possono essere contestate dinanzi alle Corti Federali di Appello. Per quanto riguarda il Tribunale Nazionale Antidoping, le sue decisioni possono essere impugnate presso la Corte di Appello Nazionale Antidoping. I Collegi di Garanzia del CONI e del CIP rappresentano l’ultima istanza giurisdizionale.
Intervento della Procura Federale
Le Procure Federali, ricevendo segnalazioni di illeciti da tesserati o organi federali, conducono indagini e, se del caso, avviano l’azione disciplinare sportiva mediante atto di deferimento, chiamando il soggetto responsabile a rispondere di eventuali illeciti sportivi innanzi al Tribunale Federale.
Professionisti in Diritto Sportivo
Tutti gli avvocati regolarmente iscritti agli albi professionali sono abilitati a operare nel campo del diritto sportivo. Data la specificità e la complessità di questa branca del diritto, si consiglia di affidarsi a professionisti con esperienza e competenza specifiche nel diritto sportivo, i quali possiedono conoscenze approfondite delle procedure e delle normative in ambito sportivo e, idealmente, hanno maturato esperienza diretta in organi giurisdizionali sportivi. Sebbene esistano corsi di formazione per avvocati dello sport, l’esperienza pratica in questo settore si rivela spesso determinante.
Ecco una versione semplificata dell’esempio di giustizia sportiva:
Caso Ipotesco: Atleta Trovato Positivo al Test Antidoping
- Situazione: Un nuotatore di alto livello viene trovato positivo in un test antidoping durante una competizione.
- Indagini: La Federazione di Nuoto inizia un’indagine per capire cosa è successo.
- Processo: Il nuotatore deve andare davanti a un Tribunale Federale della Federazione di Nuoto per spiegare la sua situazione. Ha il diritto di avere un avvocato.
- Sentenza: Il Tribunale decide che il nuotatore ha infranto le regole e gli impone una sospensione dalle gare per un certo periodo.
- Appello: Se il nuotatore non è d’accordo con la decisione, può fare appello a un tribunale superiore, cercando di ottenere una riduzione della sospensione o di ribaltare la sentenza.
- Ultima Possibilità di Appello: Se anche l’appello non va bene, l’atleta può provare un’ultima volta facendo appello al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI.
In questo esempio, l’intero processo mostra come la giustizia sportiva si occupi di un caso di doping, dalla scoperta dell’infrazione fino alla decisione finale, garantendo all’atleta il diritto di difendersi e di fare appello.